Circa 900 chilogrammi di pesce senza etichettatura di tracciabilità sono stati sequestrati dalla Finanza di Chioggia durante un controllo sulla strada statale Romea. Sembra fossero destinati ai ristoranti della provincia di Viterbo per coprire parte del maggiore fabbisogno che si registrerà per Ferragosto
“L’italiano che guidava il furgone coibentato – dice la Finanza – è stato sanzionato, con una pena che può arrivare fino a 4.500 euro. La merce sequestrata, in prevalenza pesce persico e lavarello, era trasportata all’interno di cassette di polistirolo, prive di qualsiasi indicazione relativa alla provenienza del prodotto
Dalla documentazione rinvenuta e dalle dichiarazioni rese dal trasgressore è stato appurato che la partita sequestrata proveniva dalla zona del Garda ed era diretta a ristoratori delle province di Viterbo e Perugia.