Contro l’uso scriteriato dei fitofarmaci in agricoltura intervenga il prefetto. L’appello arriva dal presidente del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre, Famiano Crucianelli, che chiede a Giovanni Bruno di farsi garante del rispetto delle regole. Crucianelli considera i fitofarmaci una vera emergenza: “Non è accettabile che l’interesse di alcuni possa mettere a rischio la salute e l’ambiente, compromettendo le opportunità di salvaguardia e di sviluppo del territorio”.
Sotto accusa la coltivazione intensiva delle nocciole. Basti pensare alle foto scattate attorno all’ospedale di Belcolle due giorni fa da Bengasi Battisti, che ha immortalato un trattore intento a spruzzare sostante in un campo di a due passi dal reparto di Malattie infettive e da quello che ospita i pazienti oncologici. “Sono ormai fin troppo numerose – ribadisce Crucianelli – le segnalazioni di un uso, e abuso, dei trattamenti da fitofarmaci nelle piantagioni di nocciole, effettuati peraltro senza darne avviso visibile alla popolazione”.
“Il Covd – aggiunge – ci ha costretti in casa per diversi mesi; non possiamo accettare che l’uso dissennato di pesticidi ci metta nella stessa situazione. Alcuni produttori forse ritengono che dopo il Covid tutto sia permesso. E’ vero esattamente il contrario. Ricordo anche che le amministrazioni dei nostri comuni hanno emesso ordinanze e regolamenti che tengono in armonia salute pubblica e sviluppo sostenibile. Vi sono però alcuni che ritengono che i loro interessi particolari siano al di sopra di ogni regola e continuano a ignorare quanto seri e gravi siano i danni che l’uso scriteriato dei pesticidi può causare alla salute e alla natura. Tutte le istituzioni debbono impegnarsi affinché viga il rispetto delle leggi nazionali, dei regolamenti, delle ordinanze comunali”.