Mentre l’amministrazione Arena, al di là delle solite enunciazioni di principio a cui non seguono mai fatti concreti, non è riuscita in questi due anni a partorire una sola idea capace di sviluppare davvero il turismo a Viterbo, Sergio Cesarini, fondatore di Tesori di Etruria, sforna una attraente proposta denominata Viterbo Sottosopra.
L’iniziativa, a cui collaborano guide abilitate e operatori turistici, permette di visitare il cuore storico della città e scoprire le sue meraviglie. Le guide accompagneranno i turisti nel centro storico in un ricco itinerario alla scoperta della città e della sua storia, dalle antiche origini etrusche fino al glorioso periodo medioevale. Nella stessa giornata viene offerta anche la possibilità di ammirare anche i grandi spazi della città sotterranea, ambienti di grande suggestione che ammaliano il visitatore. Il percorso Sotterraneo emoziona e stupisce i visitatori, non solo per la bellezza degli spazi, ma anche per la suggestione che gli stessi evocano grazie alla loro antica storia. Dai luoghi pre-etruschi a quelli medioevali, dai rifugi della seconda guerra mondiale allo “studiolo” realizzato all’epoca dai tombaroli, dai “butti” medioevali agli antichi passaggi pre-etruschi, fino ad arrivare in un ambiente di grande fascino: il più antico luogo di culto, sotterraneo, del centro storico.
Tra i percorsi presenti nella Viterbo Sotterranea, in particolare uno, grande e dalla forma perfettamente ovoidale, è secondo alcuni un’antica via rituale utilizzata per raggiungere aree sacre degli antichi luoghi pre-etruschi. Visibile anche una spettacolare testimonianza di epoca etrusca: in questo caso un antico corridoio legato al reperimento di acqua, probabilmente utilizzato per riti sacri sotterranei. Il nuovo complesso monumentale si può visitare tutti i giorni e la visita guidata conduce alla scoperta di questi magici luoghi, un viaggio nella storia lungo 3 mila anni.
Infine, per i partecipanti, suddivisi in poche unità, anche la possibilità di fare un viaggio nel mondo dei cavalieri templari ammirando l’ammaliante Museo storico-didattico, unico del genere in Italia. I Templari e Viterbo, un binomio imprescindibile, con molti punti di contatto fin dall’origine dell’Ordine, una sorta di primogenitura templare di Viterbo in Europa. Tante storie sui monaci-guerrieri, che fondono la storia dei Cavalieri Templari con il mito, potranno essere scoperte dai visitatori in un affascinante viaggio nel tempo.
“Viterbo, e la sua bellezza, torna così a stupire ed emozionare anche grazie a queste singolari iniziative – si legge in una nota di Viterbo Sottosopra -. Un ottimo vaccino contro la crisi del turismo e, allo stesso tempo, un ottimo volano alla riapertura di bar, ristoranti, negozi e attività ricettive (non solo del centro storico), che beneficiano delle positive ricadute di questa importante iniziativa grazie all’arrivo di coppie, famiglie e singoli visitatori che vogliono scoprire i magici tesori della città”.