Il Comune di Acquapendente ha deciso di impugnare, mediante ricorso al Tar, il decreto del 17 marzo 2020, adottato dal ministero dello sviluppo economico, di concerto con il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sulla centrale geotermica di Castel Giorgio. Con l’atto in questione “è stato rilasciato alla società Itw & Lkw Geotermia il permesso di ricerca di risorse geotermiche, finalizzato alla sperimentazione dell’impianto pilota convenzionalmente denominato Castel Giorgio“.
E’ stato quindi deciso dal Comune aquesiano, anche alla luce del rischio terremoti attorno al lago di Bolsena che tanto stanno facendo discutere la popolazione e gli esperti, “di condividere la necessità di nominare un co-difensore con studio legale in Roma, presso cui eleggere domicilio, individuandolo nell’avvocato Michele Lioi. Di autorizzare, a tal fine, il sindaco alla sottoscrizione del mandato alle liti in favore dell’avvocato Michele Greco e dell’avvocato Michele Lioi per la proposizione dell’atto, per la proposizione di eventuali ulteriori ricorsi per motivi aggiunti e per il compimento di ogni ulteriore attività difensiva”.
La delibera è stata già trasmessa al Comune di Castel Giorgio, quale ente capofila.