Riaprono a partire da oggi i luoghi della cultura: musei, aree archeologiche e palazzi storici. In particolare, si potrà tornare a visitare subito, da stamattina, Palazzo Farnese a Caprarola, il Polo monumentale del Colle del duomo a Viterbo, il Museo della città civico e diocesano di Acquapendente, dove è stata installata una mostra dedicata ad Alessio Paternesi, e Civita di Bagnoregio.
Al Colle del duomo porte aperte al Palazzo dei Papi, al Museo e alla cattedrale di San Lorenzo. A Viterbo torna visitabile anche il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. Per tutti, gli orari sono i seguenti: 10-13 e 15-19.
Ad Acquapendente riaprono oggi anche il Museo naturalistico del fiore (Torre Alfina) e il Bosco del Sasseto. Il Museo della città civico e diocesano sarà aperto cinque giorni a settimana (osserverà le chiusure solo il lunedì e il martedì) e potranno essere visitati sia il Palazzo vescovile, sia la Pinacoteca di San Francesco, sia la Torre Julia de Jacopo. Al Palazzo vescovile, come detto, si può ammirare già da oggi una mostra inedita dedicata ad Alessio Paternesi con opere dello stesso Paternesi, di Sanna, Fondi e Crucili.
Palazzo Farnese di Caprarola è per ora l’unico sito ministeriale subito visitabile. Per gli altri bisognerà attendere ancora qualche giorno.
Il 29 maggio riaprirà il Museo della ceramica della Tuscia a Viterbo. Il 30 torna operativo il museo dedicato agli usi e ai costumi degli etruschi Civita, a Grotte di Castro. Con esso visitabili anche le necropoli di Pianezze e Centocamere. Il primo giugno sarà la volta della Rocca dei papi con il Museo di architettura di Antonio da Sangallo il Giovane a Montefiascone. Il 2 giugno tocca invece al Museo archeologico di Farnese. Entro il 18 giugno toccherà al sito Unesco di Tarquinia, al Museo nazionale etrusco di Rocca Albornoz a Viterbo, al Museo e al parco archeologico di Vulci.
Restano chiusi, invece, senza indicazioni di date, Villa Lante, il Museo dell’Agro falisco a Civita Castellana, il Museo archeologico nazionale di Tuscania, il Museo di Palazzo Doebbing e l’area archeologica a Sutri e il Museo civico di Viterbo.