
Caduti nel vuoto gli appelli rivolti a Talete per sospendere le bollette alla fasce più deboli visto il periodo di crisi che il Paese sta vivendo e per rimandare a tempi migliori il recupero dei crediti verso chi ha pendenze in corso. Sono stati congelati gli aumenti, ha assicurato la società, ma in compenso tutto il resto va avanti come se nulla fosse accaduto. E’ il caso dei conguagli che stanno arrivando in questi giorni. Si parla in molti casi anche di cifre da capogiro: si va da alcune centinaia di euro fino a superare i mille anche per utenze di tipo domestico.
“Tutto ciò è inaccettabile e scandaloso – commenta il circolo di Rifondazione comunista di Civita Castellana – tanto più se avviene in un periodo come questo in cui moltissimi cittadini sono già provati dalla dura crisi nata in seguito all’emergenza Covid”.
Rifondazione chiede quindi “l’immediata sospensione del pagamento dei conguagli e un intervento nel controllo degli eventuali errori. Chiediamo inoltre al sindaco di Civita Castellana, in qualità di terzo azionista della società e di massima autorità di tutela sanitaria, di farsi portavoce delle istanze dei cittadini chiedendo l’incremento dei giorni di apertura al pubblico dello sportello Talete di Civita Castellana, al fine di ridurre la possibilità di ogni tipo di assembramento, e chiedendo anche l’intervento del Collegio sindacale in merito alle modalità di azione della società e le immediate dimissioni del Cda in quanto non nuovo a questi tipo di interventi impropri”.
“Come Partito della Rifondazione comunista sia a livello comunale che provinciale – dice il consigliere comunale Yuri Cavalieri – saremo pronti ad aiutare i cittadini per far sì che i soprusi della società idrica siano bloccati al più presto e ribadiamo la nostra contrarietà a questo sistema di gestione dell’acqua. Gestione che, per noi, deve tornare ad essere sotto il controllo diretto dei Comuni e dei cittadini come già richiesto a gran voce dai comitati per l’acqua pubblica nelle mobilitazioni dei mesi precedenti”.