Anche il trasporto pubblico locale si prepara a ripartire dopo la riduzione del servizio dovuta al lockdown. Dal 4 maggio nel Lazio torneranno in servizio l’80 per cento dei mezzi Cotral, il 75 per cento di quelli di Trenitalia e l’88 di quelli di Atac.
Eugenio Patanè, presidente della commissione regionale lavori pubblici, infrastrutture, mobilità e trasporti – lo ha detto durante una videoconferenza organizzata da Base riformista, anticipando i contenuti dell’ordinanza del presidente Zingaretti che regolerà il settore dopo le indicazioni arrivate dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, tra le quali c’è anche l’obbligo di indossare le mascherine a bordo.
“Su questi mezzi non si potrà salire per una capacità superiore al 50 per cento della loro capienza”, ha spiegato Patané. Molto di più, comunque, rispetto alle previsioni iniziali. E poi ha aggiunto: “Ci aspettiamo una domanda ancora ridotta rispetto alla gestione pre Covid, vista la chiusura delle scuole e il fatto che molte persone continueranno a lavorare in modalità smart working”.
Tra le prescrizioni previste, l’obbligo di paratie di protezione per gli autisti ove assenti, l’installazione di dispenser per il gel igienizzante nelle stazioni e interventi costanti di sanificazione. Patané ha infine ricordato che dall’inizio del lockdown le aziende del trasporto pubblico hanno perso quasi tutto il loro ricavato, rappresentato per il 95 per cento dalla bigliettazione.
Anche a Viterbo città dal 4 maggio previsto l’incremento del servizio e in vigore disposizioni a cui attenersi per la tutela degli utenti e del personale alla guida dei mezzi. “Dal prossimo lunedì – ha spiegato l’assessore Contardo – il servizio di trasporto pubblico locale sarà rimodulato e incrementato. Sui mezzi sarà necessario attenersi ad alcune misure. Sarà obbligatorio l’uso della mascherina, ci si potrà sedere solo nei posti consentiti, mantenendo il distanziamento dagli altri occupati. Bisognerà evitare di avvicinarsi o di chiedere informazioni al conducente. Il trasporto pubblico non va utilizzato se si hanno sintomi di infezioni respiratorie acute, febbre, tosse, raffreddore. Le mani dovranno essere frequentemente igienizzate. Va evitato inoltre di toccarsi il viso. Piccole regole che vanno necessariamente osservate. Per il bene di tutti. I mezzi vengono costantemente igienizzati”.
Il servizio festivo rimane sospeso. Sul sito www.francigena.vt.it è possibile consultare tutte le informazioni su orari, linee e corse.
Diciamo che di tutte queste rassicurazioni va necessariamente preso atto, anche se, visti i disservizi che già c’erano prima del Covid, è facile immaginare che non saranno affatto tutte rose e fiori come Atac, Cotral, Trenitalia e a Viterbo città Francigena sembrano lasciare intendere.