Riaprire e riaprire in sicurezza. Questa la parola d’ordine ribadita dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che, insieme al vicepresidente della giunta Daniele Leodori, ha incontrato in una video-call le associazioni di rappresentanza del mondo produttivo, i sindacati e i prefetti della Regione per definire le linee guida della Regione Lazio necessarie per prepararsi alla futura fase 2.
Si è appreso che al riguardo la Regione sta preparando un documento, che avrà l’obiettivo di fornire indicazioni che serviranno ad accompagnare il ritorno alle normali attività di lavoro, quando le condizioni di emergenza saranno ufficialmente considerate passate da parte degli organismi competenti. “Un vademecum – ha detto Zingaretti – chiaro e pratico che sarà utile ai cittadini e ai lavoratori di tutti gli ambiti per garantire sicurezza nella ripresa”.
Da parte loro i rappresentanti del mondo produttivo sottolineano che durante queste settimane di emergenza sanitaria nel Lazio il 37,3% delle aziende sono sempre state aperte, il 36,1% ha avuto una chiusura parziale, mentre il restante 26,6% è rimasto chiuso. Dai dati laziali si evince dunque che il 73,4% delle aziende, tra quelle aperte e parzialmente aperte, sono rimaste operative e tra queste, non risulta nessun caso di coronavirus. “E’ un dato molto rilevante – dice Tortorello di Unindustria – soprattutto se confrontato con quelli nazionali. Un altro dato molto significativo è che lo smart working nella Regione Lazio è stato utilizzato dal 45% della forza lavoro, contro una media nazionale del 26,4%. Questo dato nel Lazio si spiega con la prevalenza di un forte comparto di Information Technology. I numeri dimostrano in maniera inequivocabile come le aziende del tessuto produttivo laziale abbiano applicato in maniera rigorosa gli standard di sicurezza, già prima del protocollo siglato tra le parti sociali ed il Governo dello scorso 14 marzo”.
Le aziende si dicono dunque in grado di garantire in maniera molto affidabile la sicurezza dei propri lavoratori: “Abbiamo quindi chiesto – dice ancora Tortorello – che tutte le aziende possano riaprire e ripartire quanto prima dando il via alla fase 2”. Inoltre Tortoriello, durante il suo intervento, ha richiamato l’ attenzione sul tema primario dei trasporti, che sono la conditio sine qua non per ripartire, garantendo misure stringenti di sicurezza per evitare la non diffusione del virus ed un servizio efficiente per tutti i cittadini. In chiusura del suo intervento ha riconosciuto l’ottima collaborazione tra il sistema delle imprese e la Regione Lazio, in particolare grazie all’attenzione ed alla determinazione che giornalmente dimostra l’assessore allo sviluppo Economico Paolo Orneli.