“Caro presidente Decaro, come il Parlamento non si può fermare, così la democrazia locale ha la necessità che le commissioni consiliari e i Consigli comunali possano lavorare rispettando le regole. I Comuni italiani devono poter ritornare a riunirsi per deliberare provvedimenti in favore dei loro cittadini”.
Lo scrive Luisa Ciambella, capogruppo Pd al Comune di Viterbo e consigliere nazionale Anci, in una lettera al presidente Antonio Decaro. “Certo, devono poterlo fare in piena sicurezza. Ma questo non può essere lasciato alla libera iniziativa delle singole assemblee elettive. C’è il bisogno vero di avere una piattaforma dedicata ai Comuni affinché le giunte, le commissioni consiliari e i Consigli comunali possano lavorare via call, in videoconferenza. Una piattaforma dedicata come quella del ministero dell’istruzione e come ce ne sono tante che consenta di riunirsi in maniera controllata e rispettosa della legge. Probabilmente ci starete già lavorando, sarebbe possibile magari anche adattando ciò che già esiste”.
“Caro presidente – continua Luisa Ciambella – comprendi bene che la fase emergenziale che stiamo vivendo ha bisogno di un coinvolgimento e di uno sforzo corale di tutti i Consigli comunali a supporto dell’attività dei sindaci. Se ciò non bastasse, i Comuni dovranno approvare i bilanci per uscire da una inadeguata e insufficiente gestione in dodicesimi in tempo di crisi e solo la funzionalità dei Consigli può garantire quella operatività che occorre ai cittadini. Caro presidente Decaro, questo sforzo e questa iniziativa può essere iscritta all’interno di quelle progettualità che servono l’oggi costruendo il futuro e l’Italia della post epidemia. Così facendo, a mio avviso, farai trovare i Comuni italiani pronti ad affrontare la sfida del cambiamento in un mondo e in un Paese che dopo questa emergenza sanitaria non saranno più gli stessi”.