Alla Asl è stata nominata, nei giorni scorsi (10 febbraio), la commissione per il concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti a tempo indeterminato di collaboratore tecnico ingegnere – ingegnere elettrico/meccanico categoria D. Figurano tra i componenti i nomi di Giovanni Scivola e Maurizio Conte, entrambi inquadrati nell’organico dell’azienda con la qualifica di collaboratore tecnico/professionale. La cosa curiosa è che tutti e due sono definiti nell’atto di nomina dottore. Il che significa che dovrebbero essere laureati.
In realtà, andando a verificare precedenti atti della Asl, si nota che tali, cioè dottori, non erano fino a poco tempo fa. In particolare, in una delibera del 28 maggio 2018, Conte viene appellato semplicemente come signor quando viene messo all’interno della commissione giudicatrice per la valutazione degli ammessi che avevano partecipato ad alcune gare per incarichi a tempo determinato. Discorso simile vale per Giovanni Scivola, che si firma come geometra in una comunicazione del 12 luglio 2019 con cui si riaprono i termini per un’indagine di mercato volta ad affidare un incarico professionale inerente a servizi tecnici di architettura ed ingegneria per la progettazione esecutiva dei lavori per la sistemazione delle facciate di Belcolle anche con sostituzione di infissi.
La domanda che ci si pone è dunque molto semplice: Conte e Scivola sono diventati dottori in questi ultimi mesi? Una curiosità non secondaria dato che, se nel frattempo non si fossero laureati, non potrebbero partecipare a commissioni per la scelta di ingegneri a tempo indeterminato, caso, questo, di quella nominata il 10 febbraio. Alla Asl il compito di dire come stanno le cose.