Il Tar del Lazio ha respinto in Camera di consiglio le istanze presentate da Agricoltori riuniti sulle elezioni al Consorzio di bonifica dell’Etruria Meridionale e della Sabina, dando ragione a Coldiretti e confermando quindi l’irregolarità delle liste presentate proprio da Agricoltori riuniti relativamente alle fasce 1, 2 e 4. Liste, come si ricorderà, escluse dal commissario dell’ente in quanto ritenute non rappresentative del territorio.
“Non abbiamo bisogno di esultare per questo ennesimo risultato positivo – commenta il direttore di Coldiretti, Alberto Frau – poiché abbiamo semplicemente agito secondo le regole e rispettato la legge. Dispiace per chi non vi è riuscito ed è stato costretto a cercare alibi poco significativi. A noi interessa il bene degli agricoltori, interessa far funzionare i servizi ed abbassare al massimo i costi dell’acqua. Le bonifiche non sono un ente privato, ma al servizio di tutti. Credo – prosegue Frau – che quella che si è chiusa sia stata una pagina triste per l’agricoltura di Viterbo: al bene comune è stata anteposta un’accozzaglia di altri interessi, maldestramente e superficialmente gestiti, anche con dichiarazioni imbarazzanti. Noi siamo diversi e siamo abituati a lavorare meticolosamente secondo legge, dispiace vedere che altre associazioni, anche unite tra di loro, non abbiano comunque trovato il bandolo della matassa”.