La notizia a Viterbo ancora non è arrivata, ma sembra destinata a scatenare un altro maremoto nelle già agitatissime acque in cui veleggia Talete: il presidente Andrea Bossola potrebbe dimettersi. Già nei prossimi giorni. E’ stato nominato infatti direttore generale della multiutility Etra, una società veneta, tra le più importanti in Italia, che si occupa di acqua, luce, gas e rifiuti.
La nomina è stata decisa ieri dal Consiglio di sorveglianza ed è stata votata all’unanimità. L’attività di Etra, come si legge nel sito della società, si svolge nel bacino del fiume Brenta, che si estende dall’Altopiano di Asiago ai Colli Euganei, comprendendo l’area del Bassanese, l’Alta Padovana e la cintura urbana di Padova.
Tecnicamente il nuovo incarico potrebbe anche non essere incompatibile con quello di presidente di Talete, ma è alquanto improbabile che il diretto interessato, che da Roma deve trasferirsi in Veneto, possa continuare ad occuparsi di Viterbo e delle vicissitudini della “piccola” Talete. Non avrebbe il tempo per farlo. Non potrebbe più venire. Oltretutto, Talete, con i problemi che ha, non potrebbe neanche permettersi il lusso di un presidente perennemente assente o nella migliore delle ipotesi operativo solo qualche giorno al mese, visto che in Veneto è atteso da una mole di lavoro importantissima alla luce dei settori si cui si occupa la società, del bacino di utenza in cui opera, che è venti volte più grande di quello di Viterbo, e delle vicissitudini giudiziarie che hanno interessato recentemente la stessa Etra.
Bossola è stato selezionato dalla società Spencer Stuart, a cui il Consiglio di sorveglianza aveva affidato l’incarico di individuare una figura di spicco in Italia nella gestione del servizio idrico. Laureato in ingegneria idraulica, lui è un dirigente di elevato livello, con un importante curriculum alle spalle. Tra le esperienze fatte, quella in Acea Roma nei ruoli di direttore area industriale estero, direttore area industriale idrico, direttore aria industriale reti, oltre ad amministratore delegato della società capitolina, dove, partendo da consigliere d’ amministrazione, ne ha fatto parte dal 2003 al 2017. Prima di diventare presidente di Talete è stato inoltre consigliere di amministrazione di varie società idriche della Toscana, Lazio, Umbria e Campania. Ora approda in Veneto.