“No agli aumenti delle tariffe dell’acqua”. Così Mauro Belli, consigliere della Camera di commercio in qualità di rappresentante dei consumatori e presidente provinciale di Adoc.
“L’aumento proposto dalla Talete ed accettato da tutti i sindaci o loro delegati presenti nell’assemblea tenutasi in Provincia il 30 dicembre – dice – vede i cittadini/consumatori contrari. La Talete ha proposto infatti un aumento del 9% annuo fino ad arrivare in 4 anni al 45%”.
“I consumatori della Tuscia rappresentati da Adoc – continua – sono contrari e vogliono capire bene le posizioni dei sindaci e delle altre associazioni, dei consumatori in primo luogo, ma anche dei sindacati. I commercianti, gli artigiani, gli agricoltori e tutte le attività che utilizzano l’acqua vedranno, se passano questi aumenti, i loro costi crescere e saranno di conseguenza costretti ad aumentare i loro prezzi di vendita che tutti noi consumatori pagheremo ulteriormente”.
“Pertanto – prosegue – tutte le associazioni dei consumatori, riunendosi, dovranno dire la loro, per poi organizzare subito un tavolo di lavoro con le altre associazioni e con gli organi preposti, Comuni, Provincia e Regione. Tutti insieme dovremo trovare una soluzione vera per scongiurare gli aumenti e dare finalmente una gestione idrica seria ed efficiente a tutta la provincia di Viterbo e magari controllata, in tutte le sue attività, da una commissione di vigilanza costituita dai rappresentanti delle associazioni dei consumatori”.
“Non ripetiamo – conclude Belli – l’errore commesso per le autostrade, dove chi doveva controllare non ha controllato. Solo i consumatori organizzati possono vigilare e fare i veri controlli dei servizi a loro destinati e da loro pagati, garantendo tutti, enti, privati e cittadini”.