Ha preso il via Pronti alla Vira, il progetto di avviamento alla vela di Save the Children, l’organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e garantire loro un futuro, che per un anno coinvolgerà 32 ragazzi tra i 12 e i 16 anni che frequentano i tre Punti Luce romani di Ponte di Nona, Torre Maura e delle Arti di Ostia. L’iniziativa, volta a contrastare la povertà educativa, partendo da una serie di uscite in barca per imparare la pratica e la teoria, intende sensibilizzare anche al rispetto dell’ambiente e del mare. Pronti alla Vira è sostenuto dalla Fondazione Toffee for Charity Onlus, che negli scorsi anni ha già ha già supportato Save the Children in progetti volti al contrasto della povertà educativa attraverso lo sport, come ad esempio il rugby.
Il progetto è stato sposato da un padrino di eccezione. Si tratta del grande navigatore solitario Ambrogio “Bogi” Beccaria, una delle più grandi promesse della vela internazionale, eletto velista dell’anno 2019 e primo italiano in 42 anni a vincere la mitica transatlantica francese MiniTransat, storica regata in solitario su imbarcazioni di 6 metri e 50.
In Italia, oltre 1 milione di minori vive in condizioni di povertà assoluta, non avendo accesso allo stretto necessario per vivere né tantomeno ad adeguate opportunità di crescita e di sviluppo. La povertà materiale alimenta quindi la povertà educativa come in un circolo vizioso, riducendo le capacità di ciascun ragazzo di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Circolo vizioso che può essere però spezzato. In Italia meno di un minore su 5 tra i 6 e i 17 anni non fa sport, che diventano più di 4 bambini e ragazzi su 10 in Sicilia e in Campania, il 15% svolge solo qualche attività fisica e il 66,6% pratica sport in maniera continuativa. Con un miglioramento significativo però dal 2008 al 2018, soprattutto nelle regioni del Centro, dove la percentuale di chi fa sport in modo continuativo è passata dal 57,2% al 68,8% in 10 anni.
“Andare a vela – ha dichiarato Elio Lo Cascio di Save the Children e ideatore del progetto – è un modo per scoprire valori importanti e fondamentali: collaborazione, solidarietà, fiducia in se stessi e negli altri, senso del limite e delle regole, amore e rispetto per la natura. Per raggiungere un obiettivo comune occorre scegliere una ‘rotta’, dunque, è necessario diventare equipaggio, valorizzando il ruolo che ognuno svolge rispetto al resto del gruppo. Il mare, la barca, la vita a bordo, costituiscono validissime occasioni educative verso una maggiore consapevolezza delle proprie risorse, per affrontare e vincere nuove sfide. Per questo Save the Children da anni promuove corsi di vela per i minori che vivono condizioni di deprivazione in Italia. E per questo oggi siamo stati molto felici di inaugurare questo nuova iniziativa con un campione come Ambrogio Beccaria, che ha fatto sognare i ragazzi con il racconto delle sue imprese e con la dimostrazione che non esistono traguardi irrealizzabili per chi si impegna con passione, determinazione e coraggio”.
“Sono davvero felice per la partenza di questo progetto. Fondazione Toffee For Charity, che dal 2017 è al fianco di Save the Children nelle iniziative incentrate sullo sport come strumento per contrastare la povertà educativa e favorire l’inclusione sociale, crede molto in quest’iniziativa per i tanti messaggi educativi che riuscirà a trasmettere ai ragazzi che parteciperanno ai corsi di vela. I giovani sono la linfa vitale della società di domani e prendersi cura di loro, in particolare di quelli che vivono in contesti svantaggiati, offrendo nuove opportunità educative attraverso lo sport, sono convinto contribuirà a migliorare il nostro Paese” ha dichiarato Pasquale Iovine, presidente di Fondazione Toffee for Charity Onlus.
Il progetto, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Alicenova, con la quale sono state portate avanti altre iniziative di vela solidale, si articolerà in 6 corsi nell’arco di un anno rivolti a gruppi di 5/6 ragazzi e ragazze con 8 uscite nei fine settimana. All’incontro della mattinata è seguito l’avvio al porto del corso di vela vero e proprio, con la lezione teorica sulla nomenclatura e primi rudimenti di navigazione e l’uscita del primo gruppo.