“In provincia di Viterbo vivono e lavorano oltre 31 mila cittadini stranieri tra comunitari ed extracomunitari, spesso sono i nostri vicini di casa, i loro figli vanno a scuola con i nostri figli e nipoti, le loro mogli si prendono cura dei nostri anziani, mentre loro fanno molti di quei lavori che noi non vogliamo più fare. A volte la loro presenza è fonte di disagio, spesso ci spaventa, spesso mal tolleriamo alcuni aspetti della loro cultura. Eppure cercando di dialogare con loro, di accoglierli, di capirli, gettiamo le basi per una società più equa e civile per tutti”.
Così la pensa la Cisl, intenzionata “ad evidenziare le difficoltà di adattamento e di integrazione che si riscontrano quotidianamente e come poter fare per superarle, attraverso un confronto con alcuni dei protagonisti delle politiche sociali del nostro territorio quali ad esempio Asl, Caritas, Arci e Provincia, partendo dai dati statistici ufficiali su presenza e tipologia dei migranti nel Viterbese”.
Per questo, per il 29 gennaio, presso la sala riunioni della Cittadella della salute, alle 15.30, sarà presentato il “Rapporto sulle migrazioni in Provincia di Viterbo 2019”, elaborato dal Centro studi e ricerche Idos, che si occupa di realizzare annuari socio-statistici su migrazioni e tematiche correlate, impegnandosi anche in campagne di sensibilizzazione e interventi formativi.