Il Comune di Tarquinia darà mandato ad un legale per ricorrere al Tar contro il termovalorizzatore. Lo ha annunciato il sindaco Alessandro Giulivi durante il Consiglio straordinario che si è svolto stamattina (23 dicembre) per parlare tra l’altro anche di Talete e impianto di compostaggio in località Olivastro. Alla proposta del primo cittadino il voto del Consiglio è stato unanime. O meglio: l’unico no è arrivato da Giovanni Moscherini, secondo il quale “senza una proposta alternativa c’è il rischio che accada ciò che è successo a Modugno, ossia la richiesta di risarcimento ai consiglieri da parte del Consiglio di Stato”.
Il sindaco Giulivi ha quindi annunciato che al prossimo Consiglio comunale si parlerà di un altro progetto ritenuto dannoso per l’ambiente: quello per la realizzazione di un impianto di itticoltura su 150 ettari al confine tra Civitavecchia e Tarquinia: “Impossibile sposarlo con la nostra cultura turistica. Basta. Siamo noi che dobbiamo dire ciò che vogliamo”.
Su Talete Giulivi ha invece riferito che alla prossima assemblea dei soci chiederà alla società di impegnarsi a non far entrare un socio privato. “Chiederò inoltre – ha detto – l’apertura di un ufficio a Tarquinia e il controllo ulteriore delle bollette, perché i conti ritengo non siano quelli del 22% di aumento come riferito da Talete”.