
Presso l’istituto omni comprensivo di Orte si è svolta la premiazione del concorso Il presepe, la fragilità e il dono promosso da Centro studi Aldo Moro.
“Abbiamo ideato il concorso – ha spiegato Tiziana Lagrimino in rappresentanza del Centro – partendo dalla riflessione del santo padre nella lettera apostolica Admirabile signum divulgata durante la sua recentissima visita a Greccio. Papa Francesco ci richiama ad una ricerca di umanità che ci porti al concreto significato del presepe, invitandoci a portare gioia dove c’è tristezza e speranza a chi l’ha perduta”.
Al concorso, prima edizione, ha partecipato appunto l’istituto omni comprensivo di Orte con le quarti e quinte elementari. Circa 200 ragazzi hanno realizzato i loro lavori: temi, disegni e allestimenti di piccoli presepi nei materiali più disparati.
I vincitori sono stati: Elisa Libriani V A, Leonardo Tanilli IV B ed Edoardo Pastura IV B.
“Un ringraziamento caloroso – dice il Centro studi – alla Digit Consulting di Roma e alla Libreria Etruria di Viterbo che hanno gentilmente donato i premi per i tre vincitori (un pc portatile, un Ipad e una raccolta di libri per ragazzi), a padre Renzo Cocchi, venuto direttamente dal convento di Poggio Bustone, che ha spiegato il vero significato del presepe, a Salvatore Regoli dell’associazione Juppiter, che con il suo staff affianca sempre nelle proprie iniziative il Centro studi Aldo Moro, e alla dirigente scolastica Fiorella Crocoli, che ha accolto la proposta e lavorato al concorso con le sue insegnanti. E’ nostra intenzione – ha continuato Tiziana Lagrimino – riproporre il concorso ogni anno in una scuola diversa perché voi ragazzi siete il futuro della nostra società ed è anche e soprattutto con voi che il Centro studi Aldo Moro vuole condividere idee, progetti e spunti di riflessione per porre insieme le basi di una collettività migliore”.