Scrive in redazione una giovane che deve essere sottoposta con urgenza a risonanza magnetica. Al cup le hanno dato appuntamento, a Belcolle, per giugno. Eppure il caso è grave. A un’altra donna, per una Tac, è stato ugualmente dato appuntamento a giugno. Pure il suo non è un caso da prendere sotto gamba. Tutte e due, nonostante non navighino nell’oro, saranno costrette, su consiglio del medico di base, a sottoporsi ai due esami privatamente.
Di fronte a ciò viene da chiedersi come si possa indire una selezione per reperire sul mercato un social media manager. Non sarebbe meglio se quei soldi venissero spesi in cure per pazienti, in esami diagnostici o in qualsiasi altra cosa serva per migliorare il servizio ai cittadini?
No. Alla Asl di Viterbo le emergenze non sono evidentemente le liste d’attesa. E’ più urgente scegliere un esperto per comunicare sui social. Che poi non si è ancora capito cosa hanno da comunicare. Forse i mesi che bisogna attendere per farsi visitare? O forse gli ospedali fuori provincia in cui è consigliato rivolgersi se si vuole essere sottoposti a trattamenti specialistici?
Un mistero tutto ciò che accade alla Cittadella. Anche se in questo caso, per capire la soluzione del giallo, non servirà far altro che attendere l’esito della selezione.