Per la prima volta un tribunale francese convalida le ordinanze contro i pesticidi emesse da due Comuni transalpini. La decisione, datata 8 novembre, è del tribunale amministrativo di Cergy-Pontoise che ha dato ragione ai sindaci di Gennevilliers e Sceaux, nell’Hauts-de-Seine. I quali, dinnanzi alla corte, hanno difeso i loro provvedimenti, dichiarandoli necessari per la tutela della salute pubblica. Una posizione, questa, che adesso potrebbe scombussolare l’intera giurisprudenza Ue circa il pericolo dei pesticidi e dei fitofarmaci. La decisione sottolinea come la sensibilità nei confronti dei prodotti inquinanti sia aumentata in modo significativo negli ultimi anni in tutta Europa.
Sempre in Francia da segnalare il caso, emblematico, di un altro Comune: Langouët, dove il sindaco ha adottando un decreto sugli antiparassitari lo scorso maggio, innescando un ampio dibattito. A fine di ottobre, il tribunale ha stabilito che il divieto dei prodotti fitosanitari non era responsabilità di un sindaco.
“Questo è il primo caso di vittoria e sono estremamente contento”, ha risposto a france.info l’avvocato Corinne Lepage, che rappresentava i due Comuni. “Il tribunale – ha aggiunto – conferisce al sindaco la giurisdizione per agire e vietare i pesticidi nel suo Comune e considera nel merito che, se la pericolosità dei prodotti è sufficientemente accertata, il primo cittadino può dettare le regole. In pratica, il sindaco aveva tutto il diritto di ritenere che gli abitanti fossero esposti a un grave pericolo che giustificasse l’emanazione delle misure adottate”.