“E’ una vergogna vivere in queste condizioni”, denunciano alcuni cittadini in riferimento al muro di cinta della chiesa franato a fine gennaio e mai riparato. Finisce sotto accusa l’assessore Elpidio Micci, preso di mira sulla pagina Facebook di Viterbo Civica, dove alcuni abitanti hanno postato le foto del crollo e la situazione a quasi un anno dall’evento. Da allora non è stata mossa una pietra e in questi giorni di maltempo le cose si complicano: dal costone cadono rocce e fango che mettono a repentaglio gli automobilisti che entrano in paese. Ma c’è di più: non si riesce ancora a capire chi ha competenza su questo tratto di muro.
Per Micci non ci sono dubbi: dipende dalla Curia, dunque da parte dell’amministrazione tutto ok, il problema è risolto. Ma non sono dello stesso avviso gli abitanti: “Sentiamo l’urgente bisogno – scrivono – di richiamare l’attenzione su questo problema affrontato con sufficienza dagli organi competenti. Ci sono in ballo l’incolumità dei cittadini e la dignità di una frazione di confine calpestata ed ignorata”.
“Oltre al crollo del muro – commentano altri – l’incuria è generale: erbacce alte ovunque e strade dissestate. E’ passato circa un anno dal crollo, a noi non importa chi deve intervenire, crediamo sia interesse del Comune trovare il modo di costringere i responsabili a farlo o eventualmente a provvedere per poi mandare la fattura alla Curia. Una volta per tutte chiediamo attenzione e rispetto: è vero che siamo pochi, ma questo non vuol dire che dobbiamo essere abbandonati, caso mai ditecelo chiaramente e una volta per tutte ci organizzeremo”.
Micci, dal canto suo, incalzato, la prende sul personale: “La prossima volta vengo direttamente a casa tua per aggiornarti. Quando in passato ci sono stati problemi in Paese vedo che il mio numero di telefono lo avete trovato vero?”. I toni si inaspriscono visto che gli abitanti della frazioni sono esasperati, Micci finisce così alla berlina per aver regalato a loro un anno e mezzo di totale abbandono.