Nell’austera chiesa abbaziale del borgo di San Martino al Cimino, grazie maestro Sandro De Palma, ideatore e direttore artistico del festival viterbese “I Bemolli sono blu-Viterbo promosso dall’Associazione Muzio Clementi, e all’ospitalità del parroco don Bonaventura Pulcini e il vicario parrocchiale don Fabrizio Pacelli, sono risuonate le note dell’organo con protagonista assoluto della serata il maestro Ferdinando Bastianini che ha eseguito per la sezione “Suoni dello Spirito” un magnifico e apprezzato concerto d’organo riscuotendo dal numeroso pubblico presente tanti e calorosi applausi. Un vero successo. si.
Come è sua abitudine Bastianini, prima di dare voce a tutte le varianti dell’imponente organo della chiesa abbaziale, ha fornito piccole e preziose informazioni sui pezzi in programma: un repertorio amabile e di facile ascolto per l’atteso concerto nel quale sono stati eseguiti musiche di grandi compositori, Johann Sebastian Bach; Georg Friedrich Händel; Gaetano Doninzetti; Theodore Dubois, organista di Notre Dame a Parigi nella fine dell’800. Per questo Bastianini ha dedicato questo pezzo alla cattedrale di Parigi parzialmente bruciata. A grande richiesta, è seguita ela“Cantata per Venezia” di Ferdinando Germani che dal Lago di Bolsena, dove aveva una casa, veniva a Viterbo per fare ogni anno un concerto nelle chiese del centro storico. Per il gran finale ecco Bastianini ha propone Follia di Spagna del gesuita Domenico Zipoli.
Ripetuti e convinti applausi hanno sottolineato l’esecuzione dei vari brani.