
Quello che vedete in questa fotografia è il sottopasso costruito un anno fa sulla provinciale San Luca, la strada che collega Vignanello a Corchiano, passaggio obbligato per chi da Civita Castellana (e viceversa) deve raggiungere Viterbo. Si tratta di una delle vie di comunicazione più importanti tra il capoluogo e la Bassa Tuscia. L’immagine è stata scattata la scorsa primavera dopo qualche ora di pioggia. Come si vede, è completamente allagato.
Pensato per evitare alle auto di attraversare i binari della Roma Nord, il sottopasso, sebbene sia stato completato ormai da un anno, continua ad essere chiuso. Non c’è a quanto pare chi si prende la responsabilità di gestire le pompe che, quando piove, devono risucchiare l’acqua per rendere la strada transitabile. Non lo vuole fare il Comune di Corchiano, nel cui territorio ricade l’opera, né la Provincia, che in caso di guasti, impiegherebbe troppo tempo (così si giustifica) a inviare le squadre degli operai sul posto.
Bene, giurano in molti, nella zona, che lunedì scorso, in seguito alle bombe d’acqua che si sono riversate in loco, ad un certo punto l’acqua abbia raggiunto addirittura il livello record di tre metri e mezzo. Se fosse stata aperta ci sarebbe scappato il morto. Il presidente della Provincia, Pietro Nocchi, intervistato sull’argomento la scorsa primavera, disse che le pompe sarebbero entrate in funzione a breve, sono invece passati quattro mesi e la situazione è sempre la stessa.
Qual è la verità allora? Cosa si è fatto in questi quattro mesi? Nocchi dica una volta per tutte come stanno davvero le cose. Se dobbiamo rassegnarci a una nuova incompiuta che lo si sappia con chiarezza senza continuare a fare annunci che, puntualmente, cadono nel vuoto.