Al vaglio degli inquirenti altre due denunce per violenza sessuale su minore. Si aggrava il quadro accusatorio del presunto pedofilo seriale, un ventinovenne di origini pakistane residente nel centro storico, posto in manette nel giugno scorso ma scarcerato a fine luglio perché le giovani vittime non lo riconobbero durante l’incidente probatorio. Ora il pubblico ministero ha chiesto un nuovo incidente probatorio. Diversi i casi di molestie, con questi si arriva a sei, tutti nel centro storico tra San Faustino, piazza della Rocca e via Cairoli e riconducibili, secondo le ricostruzione degli inquirenti, al bracciante agricolo.
Il ventinovenne difeso dai legali Marina Bernini e Samuele De Santis è accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di quattro giovanissime. Gli episodi si sono sviluppati tutti il maggio scorso. Il primo il 2 maggio quando ha immobilizzato una 13enne tentando di baciarla e palpeggiarla. Sempre il 2 maggio ha palpeggiato il seno di una bambina di 11 anni. Il 6 maggio le sue attenzioni perverse si sono rivolte verso una bambina di 10 anni bloccata davanti ad un’ascensore tentando di accarezzargli il sedere e le gambe. L’ultimo episodio il 28 maggio, quando ha tentato di stuprare una 12enne che è riuscita a scappare rifugiandosi a casa. A questo quadro si aggiungono anche le due denunce di stamani