Fa discutere l’arresto del fisioterapista di Tarquinia per presunta violenza sessuale aggravata e continuata su una bambina disabile di 8 anni. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari Savina Poli, è stata eseguita nei giorni scorsi. L’uomo, un dipendente di 35 anni della sede distaccata di Santa Marinella dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, rigetta tutte le accuse e nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha anche rilasciato delle dichiarazioni spontanee. Gli inquirenti proseguono adesso le indagini per verificare se, oltre a quello di questa bimba, possa essere coinvolto in altri casi analoghi.
La polizia sta inoltre verificando il contenuto del materiale informatico che gli è stato sequestrato in casa. Tutto è partito da una denuncia presentata dai genitori della piccola, che era in cura presso il fisioterapista privatamente. Il che vuol dire che l’ospedale di cui è dipendente è completamente estraneo ai fatti, che si sarebbero verificati a casa dei genitori della ragazzina. Le violenze sarebbero andate avanti per diverso tempo fino all’inizio di questo mese di settembre.