A otto mesi dalla morte di Maria Sestina Arcuri il fidanzato finirà in carcere. A deciderlo è stata la Cassazione che ha disposto la misura cautelare nei confronti di Andrea Landolfi Caudia, il trentenne indagato per la morte della fidanzata 26enne precipitata lungo le scale lo scorso febbraio a Ronciglione. La misura cautelare nei confronti del giovane è stata chiesta dalla Procura a marzo, ma respinta dal Gip ad aprile, e poi riconfermata dal Tribunale del Riesame di Roma il 10 giugno.
La difesa aveva chiesto il ricorso in Cassazione contestando la legittimità dell’interrogatorio del figlio di 5 anni che aveva incastrato il padre. “L’ha fatta volare come Tarzan” aveva raccontato agli inquirenti il bambino. Ma la Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentano dal difensore Luca Cococcia dichiarandolo inammissibile, rendendo così immediatamente esecutiva l’ordinanza di carcerazione emessa a giugno scorso.