• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Opinioni » Un esame di coscienza sul caso Bellanova: come reagire?

Un esame di coscienza sul caso Bellanova: come reagire?

7 Settembre 2019

Riprendiamo e pubblichiamo da huffingtonpost.it

di Giuseppe Fioroni.

Governo, Bellanova selfie in giallo a pois neri:
Governo, Bellanova selfie in giallo a pois neri: #vestocomevoglio

Agli insulti ci deve essere sempre un limite. Teresa Bellanova ne è rimasta vittima sui social a causa del suo titolo di studio. Molti l’hanno difesa, con parole limpide, tanto da rendere superflua qualsiasi aggiunta. Invece di apprezzare la sua storia di dirigente sindacale, si è cercato di sporcarne il profilo con l’unico argomento a disposizione, rovesciando la critica alle élite in quello che una volta incarnava, a tutti gli effetti, il pregiudizio delle élite. Non basta la solidarietà.

L’attacco alla Bellanova ci deve muovere a una riflessione più aggiornata sulla dinamica scomposta del populismo. Volta a volta muta la ragione della protesta, registrando però l’esistenza di un canone che ne lascia inalterato il timbro. Si passa dalla negazione della competenza, sicché la famosa cuoca di Lenin dovrebbe sostituirsi quanto prima ai politici di professione, alla pretesa di scambiare il titolo formale con l’attribuzione o il riconoscimento della competenza medesima, assunta (giustamente) a parametro di merito. In questo modo, pencolando tra opposte inclinazioni, sempre alla ricerca tuttavia del punto critico di approccio, s’immobilizza nel dilemma polemico insolubile la naturale e salutare dialettica politica.

L’abbandono del “discorso pubblico” fa sì che prevalga lo sfogo, l’irrisione e finanche l’oltraggio. Di questo dobbiamo preoccuparci, evitando di cadere nella trappola delle convenienze episodiche, quando cioè torna utile a noi, in un passaggio specifico, sfruttare l’istintiva aggressività della comunicazione attraverso lo strumento della Rete. Chi ricopre ruoli pubblici ha il diritto di essere giudicato per la qualità dell’impegno impegno che mette nelle sue funzioni. È una regola di buon senso, utile da riprendere e utilizzare, in contrasto con tutte le esasperazioni della politica spettacolarizzata.

Sono convinto che la nuova responsabile dell’Agricoltura, conoscendo da sindacalista il mondo della terra, guadagnerà ben presto il rispetto di amici e avversari. Ciò non toglie che lo scempio di parole riversato nei messaggi del web non obblighi a riflettere sul degrado che patiamo nella quotidiana articolazione della nostra vita democratica. Forse il “caso Bellanova” può aiutarci a svolgere un serio esame di coscienza.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok