Anche Capodimonte dice basta all’uso indiscriminato dei fitofarmaci e alle monoculture in agricoltura. L’obiettivo è di tutelare il fragile ecosistema del lago di Bolsena. E per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’agricoltura eco-sostenibile è stato ha organizzato un incontro – dal titolo Il futuro del lago di Bolsena e del suo territorio – che si svolgerà sabato 14 settembre alle 17 presso la Cascina.
“Vogliamo aprire un dibattito – dice il sindaco – sul futuro dell’agricoltura nel nostro territorio, per diffondere le buone pratiche rurali, per contrastare il preoccupante aumento di coltivazioni intensive tendenti alla monocoltura in un bacino che presenta già criticità idriche quantitative e qualitative, per scoraggiare l’uso di prodotti fitosanitari in tutte le colture, sostituendoli con metodi sostenibili per proteggere il grande patrimonio della biodiversità.
“Gli studiosi invitati ad intervenire nella prima parte dell’audizione – si spiega in una nota del Comune – stimoleranno una riflessione sul nostro dovere di garantire un futuro vivibile alle nuove generazioni, preservando l’ambiente nel quale viviamo e tutelando il prezioso ed unico patrimonio storico-archeologico di cui disponiamo. I territori del lago di Bolsena, infatti, custodiscono inestimabili testimonianze della vita e della cultura dei suoi antichi abitanti etruschi, che scelsero questi luoghi proprio per la fertilità dei terreni e le pregevoli risorse idriche. Invitati a partecipare i sindaci del comprensorio lacustre, in particolare coloro che coraggiosamente hanno emesso ordinanze per difendere il territorio del bacino idrogeologico da danni ambientali, ma anche tutti i cittadini, specialmente i coltivatori affinché possano esprimere democraticamente la loro opinione”.
“Gli agricoltori – conclude la nota – sono i custodi della terra: nelle loro mani c’è il nostro futuro su questo pianeta; in quanto produttori di cibo, essi debbono prendersi cura delle risorse naturali e della salute umana. L’obiettivo primario dell’audizione è quindi di informare per poter, poi, tutti insieme, prendere le giuste decisioni per combattere la speculazione ad opera di multinazionali della chimica che mirano ad instaurare, anche nel nostro territorio, un sistema produttivo e commerciale orientato al massimo profitto. Si deve promuovere e supportare una ‘nuova agricoltura’ in grado di preservare la qualità dei suoli e la salubrità del cibo. La salute pubblica è un dovere dal quale non ci si può esimere. L’incontro sarà anche l’occasione per un aggiornamento sull’emergenza geotermia”.