Domenica 18 agosto, alle ore 21.00, al Museo Archeologico di Vulci (Montalto di Castro) Ascanio Celestini presenta lo spettacolo ‘Il Nostro Domani’ con Gianluca Casadei alla fisarmonica, tastiere e live electronics. Lo spettacolo fa parte della rassegna ‘Palcoscenico’ a cura di Marina Cogotti, realizzata dal Polo Museale del Lazio e dall’Istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali: un viaggio tra i tesori del Lazio, ben 23 siti d’eccellenza, tra musei, palazzi nobiliari e complessi religiosi, legati da un programma vario, declinato secondo suggestioni dettate dai luoghi. Un repertorio di racconti, musiche e testimonianze che ogni volta possono cambiare ma che sempre hanno una piccola missione: raccontare storie di persone.
Un’auto dei carabinieri sperona il motorino con tre ragazzi che finiscono a terra. Tre giovani di periferia. Senza casco. Una guardia scende, spara un colpo e uccide Davide Bifolco di 16 anni. Questa è una storia che dura poco più di tre righe. Da queste tre righe ‘Il Nostro Domani’ comincia a ri-raccontare un grappolo di storie buffe e drammatiche, utili e inutili per testimoniare l’esistenza di un teatro che serve ancora a dire qualcosa sul presente. Ascanio Celestini è autore, attore, musicista e regista. I suoi testi sono legati ad un lavoro di ricerca sul campo e indagano nella memoria di eventi e questioni legate alla storia recente e all’immaginario collettivo.
Il teatro – afferma Celestini – sta fuori dai confini, ci sta dai tempi in cui i teatranti venivano seppelliti in terra sconsacrata. Il compito o la missione del teatro è un po’ questa: portare lo spettatore fuori dai confini, ricordargli che ogni storia ha un rovescio”. La rassegna ”Palcoscenico” continua venerdì 23 agosto a Bagnaia di Viterbo con ‘Sogno di una notte di mezza estate’ del Teatro Mobile per la regia di Marcello Cava e sabato 31 agosto con ‘Il trespolo tutore’ dell’Ensemble Mare Nostrum a Palazzo Farnese.