Tutto il Lido di Tarquinia e Marina Velka senza energia elettrica. Il blackout, domenica e anche ieri mattina, “va considerato – dice il Comune – un vero e proprio atto di negligenza, incuria e trascuratezza a danno del turismo e dell’intera comunità”. “Il grande caldo, annunciato da giorni – ancora il Comune – doveva aver messo in allarme i tecnici dell’Enel, che avevano l’obbligo di monitorare, controllare e aumentare il flusso di energia elettrica verso le zone di villeggiatura. Non l’hanno fatto e per questo adesso dovranno rispondere ai cittadini alle attività commerciali e al comune. Il sindaco Alessandro Giulivi e gli assessori stanno valutando se iniziare una vera e propria class action contro l’Enel che non ha fatto nulla, nonostante sapesse che fin dalla mattinata di sabato e nelle settimane passate c’erano state le prime avvisaglie su quello che sarebbe accaduto domenica sera con continui e ripetuti black out”.
“Ho già dato mandato ai nostri legali di valutare ogni più opportuna azione utile ad una causa per il risarcimento dei danni – aggiunge il sindaco Giulivi -. Chiederò a nome del Comune sia i danni d’immagine – spiega Giulivi – che il risarcimento del danno economico subito tanto dalle attività commerciali, quanto dal Comune. Ancor più se, come mi dicono, il problema è ricorrente”. La chiusura, poi, è in tono polemico rispetto al passato: “Possibile che, in quindici anni, nessuno abbia fatto nulla per evitare situazioni simili?”
Per la cronaca, va aggiunto che i danni subiti dagli operatori commerciali – non sono ancora quantificabili, ma sarebbero ingenti.