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Home » Politica » Coprifuoco in centro, il Comune ci mette una toppa. Sperando che non sia peggio del buco

Coprifuoco in centro, il Comune ci mette una toppa. Sperando che non sia peggio del buco

31 Luglio 2019

Deroghe alla chiusura all’una di notte d’estate, e a mezzanotte come Cenerentola d’inverno, a tutti i locali che assolderanno una milizia privata per far rispettare l’ordine pubblico dentro e fuori le loro mura. Dovrà, insomma, pagarsi di tasca propria i buttafuori chi non vuole abbassare le saracinesche e mandare a casa i clienti allo scoccare dell’ora x. Che poi tutto questo, tradotto in soldoni, vuol dire possibilità di restare aperti, nel fine settimana, un’ora in più.

Dopo la delibera sul coprifuoco maledetta da tutti, tranne i residenti del centro storico e i proprietari di alberghi e B&B, sono queste le conclusioni a cui si è giunti ieri pomeriggio durante un incontro tra l’assessore Alessia Mancini e il sindaco Giovanni Arena, da una parte, e i rappresentanti degli esercenti, dall’altra. Ora affinché, dalle parole si passi ai fatti, serviranno però il parere della maggioranza, sul quale tuttavia non sembrano esserci problemi vista la presa di posizione della Lega, e soprattutto il benestare del prefetto, responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Senza entrare nel merito tecnico delle decisioni, una cosa è certa: incassi comunque inferiori per i locali dentro le mura, che, per stare aperti un’ora in più e quindi incassare di più, dovranno spendere pure di più per pagare le milizie private. Come la metti la metti, una mezza “sola”. Succede così, è stato argomentato dall’amministrazione, in molte altre città, il che è pure vero, ma andrebbe anche detto che Viterbo non è Roma, né Milano, né Firenze, città dove di gente a quell’ora ne circola a iosa. Qui, per qualche decina di persone abituate a fare le ore piccole, e si tratta per lo più di universitari, converrà a un esercente pagare i buttafuori per sperare di ripagarsi il costo con le consumazioni? E’ tutto da vedere.

Una cosa è sicura: se è vero che va salvaguardata la quiete dei residenti, è anche vero che non sembrano questi i presupposti migliori per fare di Viterbo una città turistica. Mancini e Arena intorno a questo aspetto avranno mai fatto un ragionamento?

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