Della viterbese salita alla ribalta nazionale grazie a Enrico Mentana, che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook l’agghiacciante commento potevano stare a casa loro, buon appetito pesci postato a margine della notizia dell’ennesima strage di migranti in mare, abbiamo parlato nell’articolo intitolato Quando l’orrore ha le sembianze della vicina della porta accanto. Si è scoperto che la “signora” ha fatto parte della Misericordia, benemerita associazione di volontariato attiva a Montefiascone, come testimonia una sua foto su Facebook. L’associazione, suo malgrado finita nel tritacarne, prende però le distanze dalla donna e da tutto ciò che ha detto.
“Buongiorno direttore – scrive una volontaria al nostro giornale -. Ci troviamo qui a difendere la nostra reputazione per colpa di un soggetto che non fa nemmeno parte di noi. Ho sempre sostenuto che una divisa unifica tutti ma, ma non rende tutti uguali. Se per esempio un carabiniere si comporta male, non vuol dire che tutti i carabinieri si comportano male. Noi più di tutti ci sentiamo offesi, umiliati e quant’altro da quel commento, perché per prima cosa ‘ella’ non è una nostra volontaria e di conseguenza noi non siamo come lei. Non si può in sole due righe spiegare chi siamo, come siamo e cosa facciamo, ma mi rimetto a disposizione per eventuali chiarimenti. Nel frattempo sono più che sicura che la Confederazione delle Misericordie d’Italia si sta muovendo per approfondire e prendere provvedimenti. Per quando ci riguarda, noi ci dissociamo da quella persona e lo dimostra il fatto che sono più di 10 anni che non è più con noi. Grazie per la comprensione che avrete nei nostri confronti, auguro buona giornata”.