Santa Cristina, patrona di Bolsena è anche la protettrice di Gallipoli. La storia risale al 1868 quando fu istituita a Gallipoli la prima festa in onore della santa per celebrare il primo anniversario della fine del colera sconfitto per sua intercessione. Da allora la città festeggia in suo onore buona parte della terza settimana di luglio.
La tradizione narra che nel febbraio del 1867 la cittadina pugliese fu colpita da una terribile epidemia, che portò alla morte di oltre 160 persone. I fedeli si rivolsero alla santa attraverso numerose preghiere, grazie alla loro devozione la devastante malattia cessò, facendo diventare Santa Cristina patrona di Gallipoli. Alla santa difatti venne infatti attribuito da subito il miracolo straordinario della fine dell’epidemia che coincise proprio con l’inizio del triduo di funzioni religiose in suo onore. Oltre che nella chiesa della Purità, tra l’altro recentemente restaurata e riportata al suo antico splendore, Santa Cristina è venerata nella chiesetta a lei intitolata e posta sulla piazza ad Aldo Moro. Questa chiesetta, in realtà una cappella, è aperta tutto l’anno, sull’altare conserva un altro simulacro della santa, custodito in una teca vetrata.
Questa festività è diventata via via sempre più sentita dalla comunità, tanto da aumentare i giorni di festa, passando dai tradizionali tre a cinque, dal 20 al 26 luglio. Da allora Gallipoli per tre giorni si cala in un’atmosfera particolare e di festa E il programma dei festeggiamenti si protrae tra musica dal vivo e piazze gremite fino al 26 luglio.