Orari ridotti e file interminabili, e sotto al sole, per avere udienza all’anagrafe. Un problema serio, più grave durante l’estate, ma se agli uffici di via Garbini i cittadini possono riparasi dal sole sotto i portici, a piazza Fontana Grande sono costretti ad aspettare all’esterno. Il malumore cresce.
Il punto è la carenza di personale aggravata dai pensionamenti e da una turnazione degli addetti agli sportelli inadeguata alle esigenze della città. Pochi impiegati: 3 a Viterbo e due nelle frazioni. La rivoluzione annunciata un anno fa dall’assessore Alessia Mancini si è rivelata un bluff.
La stessa Mancini ieri ha specificato che “i servizi demografici ubicati in piazza Fontana Grande 19 anche nel mese di agosto saranno aperti al pubblico il martedì e il venerdì, dalle ore 10 alle ore 12. Le esigenze sono le stesse del mese di luglio. Pertanto siamo costretti a prolungare lo stesso orario anche ad agosto. I dipendenti hanno il sacrosanto diritto di andare in ferie. Al tempo stesso, il personale presente dovrà provvedere a smaltire il lavoro arretrato e l’ingente lavoro di backoffice. Per questi motivi è necessaria una razionalizzazione degli orari di apertura al pubblico. Da settembre gli orari dovrebbero tornare regolari. Confidiamo inoltre nell’arrivo, a breve, di nuovo personale, reclutato tramite concorso”.
“Per quanto riguarda il rilascio di carte di identità, autenticazioni di copie e di firme, certificazioni anagrafiche – ha aggiunto l’assessora – è a disposizione l’ufficio anagrafe di via Garbini, aperto tutte le mattine, da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle ore 12; aperto anche il martedì e il giovedì dalle ore 15 alle ore 16, solo su appuntamento”.
Possiamo già dire sin da ora che il problema, nonostante le rassicurazioni dell’assessore, si aggraverà. Infatti sono prossimi al pensionamento anche i due impiegati attualmente in servizio nelle frazioni.