I malati con tumori del sangue potranno essere curati a Viterbo senza essere trasferiti a Roma. A dare la notizia è stata la Asl. I malati potranno essere curati direttamente nella struttura ospedaliera di Belcolle dove è stata inaugurata la nuova struttura di oncoematologia. Un percorso iniziato da anni e finalmente conclusosi: “Nell’unità operativa di ematologia – dice Daniela Donetti, direttore generale della Asl – sono state riattivate le procedure di autotrapianto di cellule staminali periferiche”.
I pazienti oggetto dell’autotrapianto di cellule staminali non dovranno più essere portati a Roma. Qui saranno trasferite solo le cellule staminali. Che nella capitale trovano delle strutture e dei macchinari più all’avanguardia. “L’autotrapianto di cellule staminali periferiche – spiega il direttore Giulio Trapè – ormai parte integrante della terapia di emopatie come il mieloma multiplo, alcuni casi di linfoma e di leucemia acuta, consiste nella somministrazione di chemioterapia a dosi sovramassimali, seguita dalla reinfusione delle staminali del paziente precedentemente raccolte. Il tutto comporta un ricovero di 25-30 giorni”.
“Dall’inizio del 2018 – aggiunge Marco Montanaro -, l’ematologia ha nuovamente disponibili locali adeguati e ha intrapreso il percorso che ha portato all’autorizzazione della Regione a riprendere gli autotrapianti. Belcolle sarà presto in grado di offrire anche questa opportunità terapeutica all’utenza della nostra azienda, riducendo l’emigrazione sanitaria che, in questo particolare caso, comporta settimane di spostamenti per i pazienti e per i loro cari”.