Nacque democristiano, con lo sguardo rivolto a destra, alla corte di Gigli nell’Udc. Poi divenne moderato e riformista quando, Renzi imperante, molti di destra volevano passare nel Partito democratico. In tempi più recenti, è ripassato nel centrodestra vero e proprio senza però disdegnare accordi sotto banco con gli ex Ds panunziani, che hanno contribuito in maniera determinante (e chissà se disinteressatamente) a farlo rieleggere sindaco per la terza volta. Giovane all’apparenza, il sindaco di Bassano in Teverina, Alessandro Romoli. Politicamente è un dinosauro. Un giovane vecchio. Giovane per l’anagrafe, vecchio per la militanza nelle stanze del potere e per quel modo di fare che lo porta con estrema disinvoltura a passare da una parte all’altra a seconda della convenienza del momento.
Un farfallone amoroso, che posa le sue grandi ali di fiore in fiore alla ricerca di nettare da succhiare con cui nutrirsi. Oggi lo ritroviamo candidato alla segreteria provinciale di Forza Italia: così qualcuno (farfallone come lui) gli ha fatto credere. Ma non sarà facile raggiungere l’ambito traguardo, anche perché guai a fidarsi dei propri simili.
Alessandro Romoli è l’uomo che non sta mai fermo. Il farfallone con le antenne sempre dritte, pronte a captare i segnali più remoti per realizzare strane convergenze e bislacche alleanze. Arriva al congresso di Forza Italia dopo il fallimento del progetto del presidente della Provincia Pietro Nocchi, che lo avrebbe voluto suo vice con la benedizione di Panunzi e Battistoni. Ci ha pensato la Lega a mandare tutto a carte quarantotto e lui è stato costretto di nuovo a librarsi nell’aria per bussare a tutte le porte per avere udienza da qualche parte. Come nelle Nozze di Figaro, il fusto di Bassano in Teverina si è trasformato così, ancora una volta, nel farfallone amoroso, o anche boccolone amoroso, in cerca di un petalo resistente in cui posare il pesante culo.
Ma non finirà qui. Il boccolone amoroso lo vedremo presto riprendere il volo, notte e giorno d’intorno girando, sempre con la chioma e l’aria brillante.