“Il Pd ha una sola sfida di fronte: costruire un’alternativa di governo credibile e un’alleanza autorevole. Per far questo occorre che la maledizione che perseguita la sinistra venga esorcizzata e si plachi la guerra ad oltranza che alimenta le spinte dell’uno contro l’altro”.
Cosi’ Giuseppe Fioroni, interpellato dall’Agi, commenta lo scontro che si e’ aperto tra i dem dopo le parole di Matteo Renzi sui migranti. “Non ci possiamo definire per le nostre diversita’ interne o per le liti, dobbiamo avere il coraggio di definirci per le cose in cui crediamo e per il modo in cui le realizziamo”, spiega l’esponente popolare del Pd. Per Fioroni “il Pd deve trasmettere serenita’ agli italiani, deve essere una grande forza calma e determinata che non urla e pensa al Paese”. “Dobbiamo insieme allargare il campo, senza l’ossessione di perdere qualcosa dell’orticello angusto della sinistra ma pensando all’oceano immenso di coloro che non vanno piu’ a votare o sono delusi dalle offerte politiche degli altri e aspettano un’offerta del Pd in grado di intercettare la loro domanda”, ha aggiunto. Quanto al tema dei migranti, casus belli della lite interna di ieri, Fioroni afferma che “il Pd deve saper garantire un’accoglienza sicura cioe’ coniugare insieme il rispetto della dignita’ del migrante e il diritto sacro alla sicurezza del cittadino italiano. E di certo accapigliarsi su questi temi non aumenta la nostra credibilita’ o la nostra autorevolezza. Ricordandosi sempre che la Costituzione va rispettata ma le leggi dello Stato, anche se non condivise, abbiamo l’obbligo di osservarle e di lottare per cambiarle”.