La provincia di Viterbo sempre più isolata. Quanto sta accadendo con la ferrovia della Roma Nord grida vendetta. Corse cancellate, treni a velocità ridotta per garantire gli standard sulla sicurezza imposti dalle nuove norme, utenti costretti a veri pellegrinaggi da un bus all’altro sotto il sole africano di questi giorni. Che sarebbe andata a finire così lo si sapeva da tempo, ma evidentemente non è stato fatto nulla per non lasciarsi cogliere impreparati. E meno male che sulla Roma Nord la Regione ha sempre detto di voler puntare. Per i pendolari è una iattura e come al solito a rimetterci sono sempre i più deboli.
Per mercoledì 3 luglio è stata convocata una riunione in Regione con assessore ai trasporti, Atac, Cotral e sindaci dei paesi toccati dalla linea per “concertare possibili soluzioni a sostegno dei pendolari e ridurre i disagi per i cittadini dei nostri paesi”, scrive su Facebook il sindaco di Castelnuovo di Porto, comune sulla Flaminia a pochi passi da Civita Castellana. Parteciperanno anche alcuni primi cittadini della Tuscia, ma una cosa è certa: saranno varate soluzioni pasticciate nell’indignazione di tutti e nello sdegno generale. Purtroppo all’orizzonte non si intravede infatti nessuna soluzione soddisfacente in tempi brevi.