L’Aula magna dell’Università della Tuscia era gremita per la cerimonia di consegna a Vittorio Storaro della laurea honoris causa . Gli è stata conferita in Filologia moderna indirizzo Scienze delle lettere e dalla comunicazione multimediale. Nella motivazione, letta dal professor Giovanni Fiortentino direttore del Disucom, è scritto tra l’altro “per l’inesauribile capacità di ricerca intellettuale e artistica. La capacità di orchestrare la rapsodia della luce secondo uno spartito ogni volta diverso, in una dimensione di interazione e produzione collettiva nella quale e della quale il cinema vive. Il ridisegnare la figura del direttore della fotografia trasformandola in cinefotografo che segna la storia della settima arte fino alla grande narrazione audiovisiva digitale”.
Il rettore Alessandro Ruggieri ha porto il saluto a tutti illustrando brevemente la figura del maestro Vittorio Storaro che nella sua carriera ha vinto 3 premi Oscar. Poi la lectio magistralis di Vittorio Storaro sul tema: “Scrivere con: la luce – i colori – gli elementi – le muse – i visionari…”, durante la quale ha anche ripercorso le maggiori tappe della sua vita sul set e non solo. Subito dopo la consegna del diploma di laurea nelle mani di Storaro che era accompagnato dalla moglie e da uno dei tre figli.
