Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci restano a Mammagialla. Respinta la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori dei due militanti di CasaPound indagati per stupro di gruppo.
Lo ha deciso ieri il giudice per le indagini preliminari Rita Cialoni, che ha motivato la sua decisione con il rischio troppo elevato di inquinamento delle prove. In particolare, il gip ha spiegato come nei giorni scorsi fosse stata accertata la volontà di cancellare dal cellulare i video le chat che al momento rappresentano le prove più pesanti a carico di Chiricozzi e Licci.
Novità nei prossimi giorni potrebbero arrivare dalla procura. Il pm titolare dell’indagine, Michele Adragna, potrebbe richiedere l’incidente probatorio per sentire la ragazza e cristallizzare così le sue dichiarazioni. La 36enne, come riferisce il suo avvocato Franco Taurchini, appare ancora molto provata e spaventata.
Non è da esclude, infine, che venga effettuata anche una perizia sui telefonini dei due giovani arrestati, per capire con chi sarebbero stati condivisi i video e le foto della violenza.