Che negli ospedali della provincia di Viterbo il personale sia ridotto all’osso è cosa nota. Quello che non tutti sanno è che a causa di queste carenze, gli infermieri spesso sono costretti a fare anche il lavoro dei barellieri. Un impegno che li distrae da quello che è il loro compito principale, quello di assistere i pazienti.
E’ quanto denuncia con una nota Alessandro Schilirò, segretario provincale di Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche. Schilirò parla in particolare di quanto avverrebbe presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Andosilla di Civita Castellana.
“E’ stato più volte segnalato alla Direzione strategica, sia a mezzo di note scritte che a mezzo di ripetuti incontri, che la cronica carenza di personale di supporto (i cosiddetti Oss) pone gli infermieri in una condizione di cronico demansionamento. Quello che ormai è diventato consuetudine è utilizzare il personale infermieristico in supporto all’ausiliario o Oss in turno, per la movimentazione delle barelle per il trasporto dei pazienti dal pronto soccorso verso la radiologia e per il trasporto dei pazienti dal pronto soccorso verso i reparti di degenza. C’è qualcosa che forse sfugge all’Asl, ma non è l’Oss che deve essere di supporto all’infermiere? La risposta è un’altra, è più facile per l’Asl non assumere Oss e trattare gli infermieri come factotum. In aggiunta è noto alla Direzione strategica che le attività presso il suddetto reparto sono numerose, tra cui l’area triage, due sale visita, pazienti in attesa di ricovero e Obu con pazienti monitorizzati di conseguenza non appare per nulla idoneo continuare ad adottare tale atteggiamento. La Direzione sanitaria aziendale si era impegnata, circa una settimana fa, a portare a risoluzione tale annosa vicenda producendo una nota chiarificatoria indirizzata al responsabile del reparto nonché al coordinatore. A tutt’oggi il nulla!”.
Al di là dell’aspetto professionale che riguarda gli infermieri, il sindacato mette in evidenza un’altra conseguenza legata a questa situazione che invece interessa i pazienti: “Cosi facendo gli infermieri molto spesso sono costretti a lasciare solo il collega in reparto per aiutare gli ausiliari. Pura! Gli infermieri hanno la responsabilità della salute del paziente e di quello devono occuparsi”.
“Sarà nostra cura – conclude Schilirò – continuare a segnalare a quanti più organi competenti le continue anomalie che giorno dopo giorno emergono allo scopo di tutelare la categoria e contestualmente tutelare i cittadini che accedono in pronto soccorso. Ricordiamo in ultimo che sarebbe opportuno iniziare a impiegare correttamente il personale sanitario e abbandonare questo metodo confusionario ormai radicato in Asl. Confidiamo in un rapido intervento risolutivo”.