La Difesa ha aperto un’istruttoria formale nei confronti del generale di brigata dell’Esercito Paolo Riccò, che lo scorso 25 aprile abbandonò a Viterbo la cerimonia per le celebrazioni in occasione della festa della Liberazione, in seguito agli attacchi del presidente locale dell’Anpi Roberto Mezzetti.
A darne notizia è un articolo de “Il Giornale”
Da quanto si apprende, la richiesta sarebbe partita direttamente dal gabinetto del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Sarebbero stati i suoi collaboratori più stretti a suggerire di far partire l’iter per verificare se il generale dell’Aviazione dell’Esercito (Aves) sia stato manchevole o meno nella sua condotta. Qualora si dovesse stabilire che abbia agito in maniera non consona, potrebbe rischiare un provvedimento disciplinare.
Sul caso, il rappresentante del Cocer Interforze, maresciallo Marco Cicala, ha detto: “Il generale Riccò, se consideriamo i fatti, non ha violato né regolamenti né etica militare, anzi, il suo stile umile e di difesa delle forze armate è in piena coerenza con un giuramento prestato decine di anni fa. Non solo – conclude il maresciallo – lo dimostra la sua carriera, ma anche questi esempi che fanno molto bene non solamente alla coesione interna alla Difesa ma anche al popolo italiano”.

