Clamorose novità (si fa per dire) giungono da Tarquinia dove il Pd sta cercando in tutti i modi di ricomporre le spaccature della sinistra: Sandro Celli sarebbe infatti pronto a ritirare la propria candidatura a sindaco se lo farà anche l’ex sindaco Maurizio Conversini. Tutti e due potrebbero confluire su Alessandro Dinelli.
“Siccome il tempo stringe – ha scritto Celli in un comunicato diramato in giornata – ed è concreto il rischio che tutto questo possa disgregare completamente anche quanto da me costruito faticosamente fino ad oggi, chiarisco che io, sulla figura di Dinelli, posso anche farmi da parte qualora lo stesso desse la sua disponibilità”.
Di Dinelli aveva parlato proprio Conversini qualche giorno fa, sostenendo che poteva essere la persona giusta per la candidatura a sindaco.
“La condizione – continua Celli – è che lui (Dinelli) sia in grado di garantire realmente l’unità delle forze di centrosinistra ed una proposta più forte e maggiormente competitiva di quella già in campo, in caso contrario nessun passo indietro, sarebbe irresponsabile. Se questo non sarà possibile non c’è evidentemente più tempo per tergiversare e chiedo pubblicamente a Conversini, di cui riconosco la sua saggezza, un atto di responsabilità. Si lasci da parte ogni suggestione e si aderisca unitariamente al rafforzamento del nostro progetto già pronto e competitivo da tempo, dove lui può ricoprire il fondamentale ruolo istituzionale di garante politico. Sono certo che insieme possiamo, allora sì, scongiurare il pericolo di lasciare Tarquinia in mano alla Lega di Salvini o a Moscherini. In caso contrario significherebbe che le suggestioni sono solo ed esclusivamente strumentali a far perdere il centrosinistra di cui qualcuno dovrà poi necessariamente prendersi la responsabilità”.