• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » “Case popolari: servono nuovi alloggi, no slogan”

“Case popolari: servono nuovi alloggi, no slogan”

10 Aprile 2019

Il problema non solo le regole per l’assegnazione delle case popolari, ma la mancanza di alloggi.

Asia Usb, il sindacato inquilini di Viterbo, risponde così ai consiglieri della Lega che chiedono nuovi requisiti per gli stranieri che vogliono accedere alle graduatorie. Tra questi un certificato ufficiale che attesti che la persona interessata non possieda nel Paese di origine un’altra abitazione. E non più una semplice autocertificazione come avviene ora.

“Un’operazione alquanto complicata – spiega subito Elisa Bianchini di Asia –. In alcuni di questi Paesi non esiste neanche un catasto e in altri ci sono conflitti in corso. A chi dovrebbero rivolgersi per avere ottenere il certificato che gli chiede il Comune di Viterbo?”.

Bianchini afferma che in realtà la questione è più complessa di come viene presentata: “Lo slogan ‘prima gli italiani’ è solo fine a se stesso. Forse è utile a racimolare un po’ di voti in vista di qualche appuntamento elettorale. Ma alla fine non risolve niente. Il problema vero, invece, è che l’edilizia pubblica in Italia è ferma da anni. Lo Stato e le amministrazioni locali non investono più e gli alloggi esistenti si trovano in un grave stato di degrado. Tra il capoluogo e la provincia di Viterbo l’Ater ne possiede 4mila, ma di questi il 95 per cento è già assegnato. Altri non sono abitabili perché andrebbero ristrutturati”.

Bisogna costruire nuove case popolari? “No – rispondono sempre da Asia Usb – siamo contrari a nuovo cemento. La soluzione consisterebbe nel recupero di immobili pubblici abbandonati, anche con destinazioni d’uso diverso rispetto a quello abitativo, ma che a tale scopo potrebbero essere riconverti, come avviene già in alcune città. In due parole: ristrutturare e recuperare l’esistente”.

Il sindacato inquilini ha una risposta anche su dove andrebbero presi i soldi. “Le risorse ci sono, sono ferme da anni in Regione per motivazioni burocratiche che non si spiegano. Parliamo di 200 milioni del fondo ex Gescal che potrebbero essere sfruttati subito a questo scopo. Lo diciamo da anni. Ater, Comune e sindacato dovrebbe fare pressione affinché si arrivi a sbloccare questa situazione”.

“Chi amministra un Comune – conclude Elisa Bianchini – sa bene che un cambiamento nelle modalità di accesso non cambierebbe la situazione, non avvantaggerebbe gli italiani e non comporterebbe nessun beneficio agli inquilini. Da parte nostra massima disponibilità nel collaborare per soluzioni concrete”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.