“Nessuno, oggi, si indigna per l’aumento della Tari. E si tratta di un aumento del 7%, rilevante per tutti, figurarsi per le fasce meno abbienti della popolazione”.
Barbara Cozzolino di Lavoro e Beni comuni interviene sulla stangata rifiuti varata dalla giunta Arena, facendo notare alcune contraddizioni.
“Per tutta la durata della scorsa amministrazione – dice Cozzolino – noi cittadini ci siamo lamentati, tra l’altro, per la cattiva gestione della raccolta dei rifiuti. Anche molti tra coloro che allora erano in minoranza e che oggi siedono tra le file della maggioranza hanno più volte puntato il dito contro Viterbo Ambiente, auspicandone spesso la rottura del contratto da parte del Comune; non solo: molti si indignarono per la revoca della nomina di assessore a Vannini”.
“Oggi cos’è cambiato? Sedendo nelle file della maggioranza, trovano logico compiere gli stessi errori e misfatti dei loro predecessori?”, si domanda sempre l’attivista di Lavorio e Beni comuni. “Non soltanto – prosegue – lo scorso settembre sono stati trovati appigli per non recedere dal contratto con Viterbo Ambiente; non soltanto si è optato per una seconda proroga alquanto dubbiosa, anche dal punto di vista legale, oltre che in merito alla scadente qualità del servizio in rapporto ai costi esorbitanti; non soltanto rimane tuttora aperta la questione della differenziata, per il quale il Comune non ha nessun introito (contrariamente a quei Comuni che abbassano le tariffe proprio grazie agli introiti della differenziata); ma nessuno, oggi, si indigna per l’aumento della Tari. E si tratta di un aumento del 7%!.. rilevante per tutti, figurarsi per le fasce meno abbienti della popolazione”.
Conclude Barbara Cozzolino: “Ancor più assurdo, nessuno fra i consiglieri di maggioranza ha smentito la bugia del sindaco, quando ha affermato che tale aumento è stato imposto dalla Regione Lazio. E’ dovuta arrivare la smentita dalla stessa Regione Lazio, per capire come stanno le cose: alla faccia della trasparenza e del rispetto per i cittadini elettori per tutti i cittadini elettori! Anche se non tutti sono disposti ad accettare ancora di essere tartassati e presi in giro. Noi non lo siamo”.