Sulla protesta per l’aumento delle tariffe dell’asilo nido di Vetralla, l’amministrazione comunale con una nota sostiene che alcuni genitori sono stati “agitati irresponsabilmente da chi li ha usati ad arte” e annuncia che si va nella direzione di una “ricomposizione” del caso.
“Come programmato dalla scorso mercoledì 13 marzo e più volte ribadito in consiglio comunale, il 19 marzo alle ore 15.30 si è svolto un incontro tra oltre venti genitori dei bimbi dell’asilo nido, l’assessore ai servizi alla persona Anna Maria Palombi, il responsabile del servizio III, la responsabile del procedimento e tutto lo staff dei Servizi Sociali comunali. Hanno inoltre partecipato, a sostegno dell’unitarietà dell’Amministrazione e in rappresentanza dell’intero consiglio comunale, il vice presidente del consiglio Pietro Carloni e l’assessore Enrico Pasquinelli. Erano presenti i componenti del comitato dei genitori eletti e, sicuramente, una compagine molto più numerosa e variegata dei genitori che si erano presentati al consiglio comunale lunedì scorso poiché agitati irresponsabilmente da chi li ha usati ad arte, ben sapendo che la definizione delle tariffe del nido non erano argomento e competenza di Consiglio. Bisognava creare caos ed agitare gli animi ad ogni costo e ciò è stato fatto”.
“Il 19 invece – prosegue il Comune – i Servizi sociali erano senza dubbio la sede adeguata e deputata, l’unica dove era possibile e costruttivo un confronto sulla gestione di un servizio tanto delicato e importante per la nostra comunità. Tutti indistintamente hanno avuto la possibilità di parlare, di esprimere perplessità, di chiedere chiarimenti e di ricevere risposte da chi è deputato a farlo. E’ stato un incontro di oltre 2 ore durante il quale sono state raccolte le istanze delle famiglie in ordine alla ricomposizione della ‘questione tariffe’, proposte variazioni del regolamento nonché illustrate ipotesi di implementazioni del servizio. Si ribadisce che gli uffici rimangono a disposizione di chiunque non sia potuto venire ieri in qualsiasi momento di apertura al pubblico in piazza San Severo per accogliere qualsiasi istanza proveniente dall’utenza”.