“Gli studenti che oggi, in tutto il mondo, scioperano in difesa della Terra, dell’ambiente, del clima e per avviare a livello planetario un modello di sviluppo più sostenibile, hanno ragione. La Cna ha tra i suoi valori culturali forti, e non negoziabili, l’affermazione della sostenibilità. Abbiamo bisogno, l’Italia ha bisogno, sempre più, di una economia creatrice di benessere diffuso, equo ed equilibrato, fondato sul rispetto dell’ambiente, dei diritti sociali, sull’uso razionale delle risorse, sulla rigenerazione urbana, sull’economia circolare, sull’energia pulita”. Lo afferma la CNA.
“Parliamo di un modello nuovo certamente, ma che offre alle imprese possibilità enormi per aumentare la competitività, l’innovazione, la crescita dell’occupazione, lo sviluppo. C’è l’urgenza di condividere e adottare, tutti insieme, l’Agenda della sostenibilità. Dobbiamo pianificare e programmare, nel medio – lungo periodo, questo cambio di paradigma produttivo ma soprattutto culturale. Una “rivoluzione dolce” e nella quale – sottolinea la Cna – il contributo degli artigiani e delle piccole e medie imprese sarà decisivo, grazie al fortissimo radicamento sociale e territoriale”.
“Con politiche chiare ed efficaci, le possibilità di massimizzare i benefici economici e ambientali saranno straordinarie, e per gli artigiani e per le piccole e medie imprese – conclude l’Associazione – ci sarà una grandissima opportunità per crescere e per affrontare il futuro”.