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Home » Società » Rifiuti organici, vietato il sacchetto di plastica. Vademecum del Comune

Rifiuti organici, vietato il sacchetto di plastica. Vademecum del Comune

12 Marzo 2019

Rifiuti organici, pubblichiamo un vademecum del Comune con informazioni utili per differenziare correttamente.

Una corretta raccolta dell’organico passa prima di tutto dal sacchetto che dovrà contenere tali rifiuti. Si ricorda che, per il conferimento dell’organico, è vietato utilizzare il sacchetto “normale” di plastica, o di altro genere di materiale. Il conferimento va fatto esclusivamente utilizzando buste biodegradibili e biocompostabili (si possono ritirare presso Viterbo Ambiente o acquistare nei supermercati. Vanno bene anche i sacchetti dell’ortofrutta e tutti quelli che riportano la dicitura “biodegradabile e compostabile).

Sono considerati rifiuti organici: scarti da cucina, avanzi di cibo in genere e pietanze (sia cotti che crudi, purchè freddi), alimenti avariati crudi e cotti, fogliame in piccole quantità, radici e fiori appassiti, gusci delle uova, lische di pesce, piume, pelli e ossa di animali, pelle di pollo, coniglio o simili. Fondi di caffè (anche cialde, ma non le capsule). Ceneri spente, fogli per alimenti, unti o sporchi di cibo (come ad esempio carta paglia per frittura), segatura, pezzetti di legno e paglia in piccole quantità. Filtri di the e camomilla usati, tovaglioli e fazzoletti di carta usati.

Non sono considerati organici i seguenti rifiuti: lettiere per animali, gusci di mitili e molluschi, garze e cerotti, pannolini e pannoloni, peli di animali, unghie e capelli. Tali rifiuti sono da trattare come rifiuto secco residuo (indifferenziato).

Gli sfalci e le potature domestiche non sono rifiuti organici. Esiste il servizio ritiro a domicilio per un massimo di sei sacchi a utenza. È possibile inoltre conferire sfalci e potature domestiche in occasione della raccolta stradale straordinaria degli ingombranti, in programma in alcuni quartieri del territorio comunale le domeniche previste da apposito calendario. Anche in questo caso il servizio è rivolto alle sole utenze domestiche e saranno accettati un massimo di sei sacchi a utente.

Per quanto riguarda le attività commerciali, non sono da considerare rifiuti organici scarti di carne da macellazione, di pescheria e pasta lievitata da forno non cotta, prodotti scaduti di supermercati e alimentari. Tali categorie di rifiuto sono categorie merceologiche particolari che non possono essere conferite nel circuito urbano, ma devono, per legge, essere smaltite attraverso ditte private specializzate.

L’organico va conferito utilizzando l’apposito contenitore consegnato da Viterbo Ambiente.

“É fondamentale fare una corretta differenziazione dei rifiuti da conferire – ha sottolineato il sindaco Giovanni Arena -. In questo caso stiamo parlando dell’organico. Mi rivolgo ai miei concittadini affinché usino i sacchi biodegradabili e biocompostabili e conferiscano correttamente le tipologie di rifiuto che rientrano della categoria ‘organico’. Non rispettare queste piccole ma importantissime regole significa andare ad appesantire l’intero sistema della raccolta differenziata”.

Per ulteriori informazioni, contattare telefonicamente Viterbo Ambiente ai seguenti numeri e nei seguenti orari: numero verde 800 81 48 48 (da telefono fisso) e 0761.253997 (da cellulare) – dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 16,30.   www.viterboambiente.net .

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