“Sono molti, pericolosi e sottovalutati i danni portati dai nuovi sterminati progetti di costruzione di impianti fotovoltaici a terra. Quelli maggiori sono provocati dall’utilizzo dei diserbanti irrorati a terra, impiegati nei campi fotovoltaici per sterminare erbacce e muschi, che in realtà sono sostanze chimiche vietate dalle legge”.
E’ l’allarme lanciato in un comunicato da Coldiretti Viterbo relativo al proliferare di questi impianti, anche nella Tuscia.
“In alcune regioni – l’associazione degli agricoltori si riferisce in particolare a quanto avvenuto in Puglia, a Lecce – sono scattati i controlli dell’Asl in seguito alla morte di numerosi esemplari nelle zone con impianti fotovoltaici, in cui sarà contemplata anche la proposta di rimozione dei sistemi a energia solare”.
Puntualizza il direttore di Coldiretti Viterbo Alberto Frau: “Vi siete per caso chiesti come vengono annientate le erbacce sotto i pannelli? Utilizzando una quantità enorme di diserbanti. Stiamo creando un ambiente che porterà solo ed esclusivamente veleni mentre si continua a perdere tempo con i pochi e sporadici trattamenti dell’agricoltura; corriamo dietro alle mosche e non vediamo gli elefanti”.
“Non dimentichiamo, inoltre, la composizione dei pannelli solari, i quali contengono sostanze come il cadmio e l’arsenico, altamente tossiche”, aggiunge il presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici – Il problema si riflette anche sulla salute dell’uomo, in modo particolare sulle persone che sostano o vivono nelle immediate vicinanze degli impianti fotovoltaici e eolici industriali e sulla produzione agricola, facendo entrare le sostanze nocive nella catena alimentare tramite il consumo di latticini o erbe commestibili vicine alle zone dei parchi fotovoltaici”.
“I dati acquisiti – conclude Condiretti Viterbo – attestano che ogni anno muoiono circa 15.000 animali nei terreni agricoli e nelle zone adibite all’affitto del tetto. A tale proposito è in atto la denuncia della Aidaa, l’Associazione italiana a difesa di animali ed ambiente, la quale chiede che i proprietari ed i responsabili di parchi eolici e fotovoltaici siano perseguiti per i reati di maltrattamento, morte di animali, uccisione di animali indiretta e per deturpamento e distruzione di territori agricoli e bellezze naturali”.