Situazione sempre più incandescente a Palazzo dei Priori. Man mano che passano le ore, l’annunciato ritorno alla normalità per giovedì – giorno in cui è stato messo in calendario l’arrivo in giunta del bilancio – appare come una chimera. Le rassicurazioni fornite dal sindaco appaiono allo stato attuale destituite di ogni fondamento.
Si scopre che nei giorni scorsi – rasserenato dalla decisione di FdI di mandare deserto il Consiglio comunale chiesto dalle opposizioni – Arena avrebbe più che manifestato certezze sulla fine della crisi (che non aveva) espresso auspici facendoli passare come fatti già avvenuti. Il primo cittadino avrebbe venduto la pelle dell’orso prima di ucciderlo. Adesso, se entro 24-36 ore non sopraggiungerà una schiarita vera e non finta, la sua navigazione a Palazzo dei Priori si farà molto complicata visto che c’è da approvare entro la fine del mese il bilancio.
Le posizioni tra Lega e Fratelli d’Italia restano distanti. Il Carroccio continua ad insistere che la Nunzi non può rientrare in giunta. Il concetto, secondo indiscrezioni, sarebbe stato ribadito poche ore fa nel corso di una riunione del gruppo consiliare con Umberto Fusco, che tra oggi e domani incontrerà il coordinatore regionale del partito “nemico” Trancassini. Il mandato ricevuto dal senatore, su sua stessa sollecitazione, non lascerebbe spazio a dubbi: la Nunzi resta fuori senza se e senza ma. I Fratelli d’Italia si mettano pure l’anima in pace. Quest’ultimi, annusata l’aria che tira, adesso sono letteralmente inferociti anche nei confronti di Arena, a cui rimproverano debolezza e sudditanza nei confronti del Carroccio. Addirittura, qualcuno di loro nelle ultime ore va in giro ad augurarsi la caduta dell’amministrazione in modo da cacciare “questo sindaco che non ci rappresenta”.
E’ il caos totale. Dietro alle liti ci sarebbero storie “inenarrabili” fatte di sospetti e chiacchiere pesanti messe in giro dagli uni contro gli altri. Si parla di strani interessi di alcuni in settori strategici della città; di conversazioni registrate di nascosto che dimostrerebbero tutto ciò; e di colloqui riservati che se venissero resi pubblici farebbero venire giù mezzo Palazzo dei Priori.
Particolare non di secondo piano è che proprio queste chiacchiere sarebbero alla base dello scontro tra la Lega e la Nunzi.