E’ partita a Tarquinia la campagna elettorale di Alessandro Giulivi, candidato a sindaco della Lega. La presentazione il 2 marzo nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato i vertici provinciali al gran completo.
Giulivi, già sindaco di Tarquinia dal 2002 al 2007, ritiene che questa sia la volta buona per cambiare la città: “L’altra volta – ha detto – non conoscevo il Comune. Oggi ho una preparazione diversa sulle necessità dei cittadini, a cui mi sento più vicino di allora”.
Per la campagna elettorale di Giulivi arriverà a Tarquinia anche Salvini e lui anche per questo ritiene che la partita si chiuderà al primo turno, anche perché se così non fosse al secondo turno neanche parteciperà. Così ha detto testualmente: “Accordi per il secondo turno? Se vado al ballottaggio, io nemmeno partecipo. Posso decidere di non farlo? Lo ripeto: se Tarquinia perde questo treno al primo turno, abbiamo già perso. Ma non noi come Lega: ha perso la città”.
La sede del comitato elettorale di Giulivi è la stessa di 12 anni fa, quando perse l’elezione al secondo mandato: “Ho scelto di ripartire da questa sede, quella dove perdemmo le elezioni – ha detto – proprio perché è da quella Tarquinia che vogliamo ripartire, ricostruendo da dove l’avevamo lasciata. Insieme a tutti i cittadini dovremo ricostruire il tessuto politico di questa città, riqualificandola sotto tutti i punti di vista: quello urbanistico, quello storico e quello culturale. Tarquinia sta morendo, dobbiamo risollevarla”.
Ma come è nata la candidatura? “Quando Fusco me l’ha proposto – sempre Giulivi – ci ho pensato qualche giorno: troppi sacrifici a discapito della famiglia e della vita personale. Ma l’amore per Tarquinia è troppo grande, e mi ha spinto a dire sì. La Lega poi è oggi l’unico partito che rispecchia il mio pensiero, ispirato alla protezione dei cittadini”.
Non sono mancate battute sugli altri candidati a sindaco, pensando probabilmente per lo più a quelli in casa centrodestra: “Sì, ci sono molti candidati a sindaco, ma in fondo Tarquinia è celebre per i ferlenghi, e i candidati spuntano come i funghi. Ma ben vengano: sono i cittadini che decidono. Anzi, questo è proprio il momento in cui chi vuole deve metterci la faccia: più concorrenti ci saranno, più sarò motivato”.
E sulla possibile coalizione per il primo turno ha specificato: “Premesso che è dimostrato che la Lega vince da sola più che in coalizione, credo che Tarquinia debba essere aperta a tutte le persone di buona volontà. Mazzola e Bacciardi? Se sono persone di buona volontà, perché no? Lo stesso per il dottor Riglietti, che è un amico e una persona per bene: questa casa è aperta a tutti, e ritengo che se nessuno ci mette mai la faccia, in questa città non cambierà mai nulla. Di certo c’è che la politica deve esser fatta di persone, non di partiti: sappiano tutti che l’epoca degli inciuci politici è finita”.
“Dopo le parole dette in questi giorni – ha commentato Fusco – da oggi passiamo ai fatti: bello vedere tantissima gente, dà quasi le vertigini, soprattutto così tanti giovani. Sono certo: la vittoria è vicina. Ora che tutto è ufficiale, posso dire che è stata un’operazione bellissima. Ho conosciuto Alessandro Giulivi nel 2010: allora, per motivi di impegni professionali, non poté candidarsi, ma subito conobbi una persona che rispettava le nostre idee. Così, quando 3 o 4 mesi fa ci si è parlati, l’accordo è arrivato subito”.